La Dipendenza Affettiva (love addiction in inglese) può essere definita come un intenso vissuto psicologico in cui la relazione di coppia viene percepita come condizione indispensabile ed unica rispetto alla propria vita sentimentale. Difatti, al proprio partner, si viene ad attribuire molta importanza, tanto da annullare quasi completamente se stesse ed i propri personalissimi bisogni individuali. Uno dei due partner, dunque, si sente totalmente dipendente dall’altro e sente che senza di lui non può vivere bene; in tal modo, gli aspetti individuali vengono affidati al proprio partner come, per esempio, molto importante, può essere la percezione della propria autostima. In altre parole, l’altro, diventa colui o colei che è in grado di farla sentire bene e pienamente realizzata nella vita.
Un aspetto importante di una dipendenza affettiva, quindi, è la perdita della propria autonomia e dei propri spazi esistenziali. Difatti, passare molto tempo assieme oppure avere interessi comuni, si possono considerare aspetti normali quando si è all’inizio di una relazione sentimentale. Quindi, tutti questi elementi possono rafforzare la coppia, ma possono anche divenire piuttosto negativi quando la coppia è oramai stabile. Difatti, è quanto mai salutare avere interessi comuni, ma poi, ognuno dovrebbe avere modo di coltivare i propri interessi personali; ed è proprio questo che manca in una dipendenza affettiva, in cui i due partner si fondono e diventano un tutt’uno. Altro elemento da considerare, inoltre, è costituito dal fatto che l’altro, spesso, può essere una personalità narcisista. Difatti, in una relazione di dipendenza affettiva la persona dipendente non trova nell’altro ciò di cui realmente avrebbe bisogno: si può facilmente immaginare che una persona con vissuti di dipendenza affettiva si innamori di chi fornisca un salutare e naturale soddisfacimento a tutti questi fondamentali bisogni di amore. In realtà, purtroppo, tendenzialmente una persona con dipendenza affettiva si innamora di un narcisista, cioè di colui che vuole cure, attenzioni ed amore ma che, allo stesso tempo, non è in grado di ricambiare tutto ciò. Altro elemento fondamentale, infine, in una relazione di dipendenza affettiva, è costituito dalla intolleranza verso la lontananza: in una situazione di dipendenza affettiva, infatti, la persona sente che non può perdere o non può allontanarsi dal proprio partner.
Quella di una relazione di dipendenza affettiva, come si può bene vedere, può divenire una condizione relazionale sentimentale piuttosto negativa, che tende inevitabilmente a creare diverse espressioni di malessere psichico, come, ad esempio può essere l’Ansia. La parola ansia trova la sua origine dal latino anxia, derivante da angere, che significa proprio stringere oppure soffocare, e quindi in senso figurato, angosciare, affannare. L’ansia, difatti, può essere definita come un vissuto psicologico di forte agitazione e preoccupazione che si percepisce di fronte ad un pericolo, interno oppure esterno, e la cui attivazione è sempre accompagnata anche da una serie di sintomi fisici come l’agitazione motoria, la nausea, le palpitazioni, la sudorazione, le tensioni muscolari, le vertigini, i dolori al petto oppure il mal di testa. Va sottolineato, comunque, come entro certi limiti, l’ansia sia un vissuto psicologico naturale, la cui presenza, tra l’altro, può essere considerata come un normale meccanismo protettivo che può rendere più facile la possibilità di eseguire un compito. Difatti, è questa ciò che viene definita ansia normale, cioè quella “salutare” paura che si prova quando, ad esempio, c’è da affrontare un esame, un incontro sentimentale, un nuovo lavoro, il parlare in pubblico oppure l’affrontare prove impegnative; paura, quindi, necessaria ed utile perché essa facilità una serie di attivazioni psico-fisiche che favoriscono i vari compiti della vita, agevolando in tal modo la nostra vita. Nel momento in cui tale attivazione, però, diventa alta e protratta per un lungo periodo temporale, l’ansia perde allora quella sua connotazione positiva per avvicinarsi dunque ad una situazione di disagio, che può incidere piuttosto fortemente nella vita quotidiana e nel benessere delle persone. I principali disturbi d’ansia, inoltre, sono il disturbo d’ansia generalizzata, gli attacchi di panico, le fobie specifiche, la fobia sociale, il disturbo ossessivo-compulsivo ed infine il disturbo post-traumatico da stress.
Benché vi siano intensi vissuti rispetto ad un rapporto sentimentale caratterizzato dalla dipendenza affettiva che, come abbiamo visto, spesso si possono evidenziare anche attraverso forti livelli di ansia, per mezzo di un percorso psicologico, comunque, è gradualmente possibile elaborare e, quindi, superare una relazione di dipendenza affettiva e con essa, i forti episodi ansiogeni, per ritornare, in tal modo, a vivere l’amore e la vita, con gioia e serenità.