L’Eiaculazione Precoce può essere definita come la difficoltà o l’incapacità dell’uomo di esercitare il controllo volontario sull’eiaculazione, la quale può avvenire in seguito a stimolazione sessuale anche minima, prima, durante o poco dopo la penetrazione e comunque sia prima di quando la persona stessa desidererebbe. Essa viene considerata la disfunzione sessuale maschile più diffusa in quanto sembra riguardare circa il 30%-40% degli uomini. L’eiaculazione precoce, inoltre, viene distinta in eiaculazione precoce primaria ed eiaculazione precoce secondaria: nella eiaculazione precoce primaria, essa si manifesta sin dai primi anni dell’attività sessuale di un uomo, e se il problema non viene adeguatamente affrontato la situazione può stabilizzarsi e durare, così, anche per molti anni (in questo caso l’eiaculazione precoce si definisce “life-long”); mentre nella eiaculazione precoce secondaria essa si presenta solo in un secondo momento, dopo un periodo di assoluta normalità, vale a dire dopo molti anni di tempi eiaculatori del tutto normali e soddisfacenti. Infine, si parla di eiaculazione precoce situazionale quando si presenta soltanto in determinate situazioni, attività o con determinati partner, mentre nell’eiaculazione precoce generalizzata essa è sempre presente nell’attività sessuale dell’uomo. Va ben sottolineato, inoltre, come il disagio della eiaculazione precoce meriti molta considerazione poiché vista la valenza e l’importanza della sfera sessuale nella vita delle persone, esso può portare ad una più generale difficoltà nel rapporto con sé stessi, nell’identità stessa di uomo, nella relazione di coppia e, dunque, nell’intera qualità della vita.
Un aspetto molto importante da prendere in considerazione è costituito dal fatto che il concetto di eiaculazione precoce come problema che limita l’espressione sia della sessualità maschile e sia della relazione di coppia, è relativamente recente. Fino a qualche decennio fa, infatti, retaggi culturali piuttosto diffusi nel nostro Paese consideravano come un valido indice di virilità e potenza sessuale la rapidità nel raggiungere l’orgasmo. Il problema dell’eiaculazione precoce ha iniziato ad essere percepito con la progressiva emancipazione sociale della donna, che ha avuto, tra i tanti effetti psico-sociali, anche quello di far prestare maggiore attenzione al piacere sessuale femminile. Questi cambiamenti sociali, dunque, hanno indotto a classificare la precocità eiaculatoria all’interno della più ampia classe dei disturbi sessuali.
Nel disturbo da eiaculazione precoce, quindi, l’uomo eiacula prima di quando desidererebbe, con conseguente scarso appagamento sessuale proprio e del partner. L’uomo, conseguentemente, si trova molto spesso a provare un senso di vergogna, timore, imbarazzo, scarsa autostima e inadeguatezza; mentre nel partner possono spesso comparire insoddisfazione, sensi di colpa oppure vissuti di sentirsi non sufficientemente attraenti, ma possono evidenziarsi anche rabbia e frustrazione. Infatti, di fronte ad una situazione di eiaculazione precoce, il rapporto sessuale spesso non viene più vissuto come un’attività condivisa né viene più considerata come una fonte di piacere ed accrescimento reciproco, ma piuttosto può diventare un momento di forte tensione e di possibili incomprensioni.
Da un punto di vista psicologico, inoltre, fermo restando la specificità di ogni situazione psichica, in linea generale si può ipotizzare che alla base della eiaculazione precoce vi possano essere forti vissuti di ansia, la cosiddetta ansia da prestazione, oppure il vivere situazioni esistenziali caratterizzate da forte stress, oppure il vivere come problema tematiche riguardanti il controllo e l’intimità, oppure un cattivo rapporto con il proprio corpo, oppure un’immagine del partner o troppo alta o troppo bassa, oppure ancora l’aver ricevuto da piccoli una educazione sessuale particolarmente rigida e severa. Oltre a cio’, inoltre, rapporti di coppia in cui predominano aspetti negativi, quali il rifiuto del partner, la lotta di potere e l’ostilità, non facilitano di certo il necessario abbandono dell’uomo nel corpo della donna. Inoltre, vi può essere anche una tipologia di uomini che per mezzo di questo sintomo, esprimono un disagio nella relazione con il loro partener; difatti è stata talvolta osservata una forte correlazione tra l’incapacità di esprimere emozioni negative presenti all’interno della coppia (ad esempio l’aggressività repressa) e l’eiaculazione precoce stessa. Detto in altre parole, eiaculare troppo velocemente potrebbe anche essere un sottile modo per punire il partner e negarle, dunque, il piacere sessuale. Va poi sottolineato, infine, che per rimanere nel corpo di una donna bisogna, in qualche modo, avere la convinzione di essere ben accetto e questo non sempre nella fantasia interna dell’uomo può essere presente, fantasia che naturalmente non ha niente a che fare con la effettiva disponibilita’ del proprio partner.
Attraverso un percorso psicologico, allora, è possibile elaborare e superare i contenuti che sono alla base di una situazione di eiaculazione precoce, per integrarli con equilibrio ed armonia all’interno della personalità globale, ritornando così a vivere la sessualità con serenità e naturalezza.