L’Anorgasmia femminile (conosciuta comunemente anche con il termine di frigidità) è una disfunzione sessuale che può essere definita come l’incapacità e l’impossibilità della donna di raggiungere l’orgasmo, anche in presenza di una stimolazione sessuale intensa e prolungata.
Inoltre, ci troviamo di fronte all’anorgasmia coitalenel caso in cui la donna non riesce a raggiungere l’orgasmo mediante l’atto sessuale, mentre nell’anorgasmia masturbatoria la donnanon riesce a raggiungere l’orgasmo nemmeno tramite la mastubazione. La anorgasmia femminile, inoltre, può essere distinta in anorgasmia primaria ed anorgasmia secondaria: nell’anorgasmia primaria il raggiungimento dell’orgasmo non è mai avvenuto né all’interno delle relazioni sessuali e né attraverso la masturbazione, mentre nell’anorgasmia secondaria la donna in passato raggiungeva l’orgasmo, ma attualmente non ne è più in grado. Infine, l’anorgasmia può essere un’anorgasmia generalizzata oppure un’anorgasmia situazionale: nell’anorgasmia generalizzata è costantemente presente nella donna l’impossibilità di raggiungere l’orgasmo (né coitale, né clitorideo), mentre nella anorgasmia situazionale la donna non è in grado di raggiungere l’orgasmo in determinate situazioni, con determinate stimolazioni oppure con determinati partner. La donna che soffre di anorgasmia, inoltre, ha molto spesso una normale spinta sessuale, una normale lubrificazione vaginale, prova intenso piacere nei preliminari sessuali e la penetrazione può essere connotata da sensazioni erotiche gradevoli, anche se per l’appunto sono insufficienti a farle raggiungere l’orgasmo. Va per altro sottolineato come proprio questo disagio meriti molta considerazione poiché vista l’importanza e la valenza della sfera sessuale, esso può portare ad una più generale e diffusa difficoltà nel rapporto con sé stesse, nell’identità stessa di donna, nella relazione di coppia e quindi nell’intera qualità della vita.
A livello di incidenza, inoltre, numerosissime ricerche hanno evidenziato come l’anorgasmia femminile rappresenti uno dei disturbi sessuali maggiormente frequenti nella donna. Sembra, infatti, che circa il 12% delle donne con una vita sessuale regolare non abbia mai provato l’orgasmo e circa il 34% non percepisca la scossa del piacere durante la penetrazione. Altro dato molto importante emerso in numerose ricerche è costituito dal fatto che circa il 40% delle donne sembrano talvolta fingere l’orgasmo durante un rapporto sessuale. Prima di addentrarci nel descrivere le cause ed i risvolti psicologici che riguardano l’anorgasmia, va sottolineato come l’importanza assunta dall’orgasmo nella sessualità femminile, negli ultimi decenni, come elemento individuale strettamente correlato alla evoluzione ed emancipazione femminile, lo abbia posto al centro dell’attività sessuale, tant’è che oggi, doverosamente, l’orgasmo femminile è riconosciuto assolutamente indispensabile al buon funzionamento sessuale della relazione di coppia.
Per quanto riguarda le cause che sono alla base di vissuti di anorgasmia femminile, possiamo trovare, ad esempio, un eccessivo autocontrollo, una eccessiva attenzione al piacere del partner relegando invece sullo sfondo la propria soddisfazione personale, l’essere stata vittima di violenza sessuale, le presenze di restrizioni culturali e religiose, l‘inesperienza, la presenza di disturbi sessuali del partner (come ed esempio l’eiaculazione precoce o l’impotenza), una inadeguata stimolazione da parte del partner, eventuali conflitti non risolti presenti all’interno della coppia, goffaggine oppure brutalità del partner, la presenza di una sorta di routine sessuale, oppure il provare dolore durante il rapporto il sessuale, come ad esempio quando ci troviamo di fronte a situazioni di vaginismo (che consiste in una involontaria contrazione della vagina che impedisce un fluido e naturale rapporto sessuale) e di dispareunia femminile(che consiste nella presenza di un coito doloroso).
Da un punto di vista psicologico, inoltre, fermo restando la specificità di ogni situazione psichica, a livello generale si può ipotizzare che alla base di una situazione di anorgasmia femminile vi possa essere, ad esempio, la presenza di ansia da prestazione; l’aspettativa di raggiungere l’orgasmo, infatti, può creare livelli di tensione tali da precludere la possibilità di vivere in maniera rilassata ed abbandonata l’esperienza sessuale. Vi possono poi essere nella donna vissuti depressivi, la presenza di forti livelli di stress, l’aver ricevuto una educazione repressiva riguardo al sesso, un cattivo rapporto con il proprio corpo, l’aver avuto, in passato, esperienze sessuali negative, la presenza di una scarsa autostima oppure l’aver avuto tormentate relazioni sentimentali.
Attraverso un percorso psicologico, allora, è possibile elaborare e superare i contenuti che sono alla base di una situazione di anorgasmia femminile, per integrarli con equilibrio ed armonia all’interno della personalità globale, ritornando così a vivere la sessualità con serenità e naturalezza.